E’ marchigiano il vignaiolo FIVI dell’anno

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Una vita dedicata alle Marche, al marketing – che insegna all’università – e al Verdicchio, del quale è stato interprete d’ eccezione insieme al compianto Lucio Canestrari.

Ampelio Bucci è il vignaiolo dell’anno per la Federazione Italiana dei Vignaioli Indipendenti. Lo ha annunciato la presidente Matilde Poggi, che commenta così la decisione: “il premio, dedicato alla memoria di Leonildo Pieropan, non poteva che andare al vignaiolo che ha la vite nel nome: Ampelio Bucci è un maestro per tutti o vignaioli ed un faro per il Verdicchio, sempre generoso a condividere le sue esperienze e ad aiutare anche i colleghi più piccoli. Tanti hanno imparato direttamente dalle sue parole uno stile che si manifesta nella qualità assoluta del vino per renderlo espressione autentica di un territorio e della sua storia” (Fonte: Wine News).

La famiglia Bucci si occupa di agricoltura dal Settecento, ma l’avventura di Ampelio, deus ex machina del rinascimento del Verdicchio, è partita negli anni 80′ da una cascina rurale nel comune di Ostra Vetere (AN). Nell’arco di un quarantennio, con il prezioso aiuto dell’enologo Giorgio Grai, Ampelio ha perpetrato un’infaticabile ricerca su vigneti, suoli, selezioni clonali e massali, contenitori d’affinamento e pratiche agronomiche che ha trasformato la sua azienda in un vero e proprio faro per l’intero territorio. Universalmente annoverato tra i pilastri dell’enologia italiani, il suo Verdicchio dei Castelli di Jesi Villa Bucci Riserva è da decenni uno dei vini bianchi più premiati dalle guide italiane e dalla critica internazionale.

(Photo Credits: Wine TV Group)

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