Potreste dire che ci siamo fissati con Bordeaux, ma non è proprio così. Il fatto è che, a prescindere da tutto, la culla della civiltà enologica e è l’unica zona che riesce a rompere il silenzio di questo periodo un po’ “morto”.
Oggi arriva la notizia della vendita, per una cifra non precisata (ma chiaramente stratosferica), di un vino anti-sistema che si piazza regolarmente tra i più preziosi del pianeta, superando Petrus e tutti i Premier Cru Classd del Medoc. Il vino in questione si chiama Liber Pater, ed è una chicca proveniente da 2,5 ettari di vigna piantati con varietà semi-estinte che in passato erano assai diffuse in terra bordolese. Il prezzo medio rilevato da Wine Searcher per una bottiglia da 750 ml è 3.156 €. La bottiglia in questione, però, è una rarissima Melchior (18 litri). Anche solo moltiplicando 3.156 per 18, si otterrebbe una cifra da capogiro: 56.808 €. E’ risaputo, però, che il valore cresce esponenzialmente quando si passa ai grandi formati, che sono più rari e più performanti nel lungo termine. Non è difficile, pertanto, immaginare un prezzo di vendita simile a quello del Romanee Conti da record battuto a 558.000 $ nel 2018. La differenza sostanziale in questo caso è che non si tratta di un vino battuto all’asta, ma di una vendita privata. Anche se non fosse il vino più costoso in assoluto, sarebbe comunque il più costoso mai venduto al di fuori delle grandi aste.
Di Liber Pater da 18 litri esistono solo tre bottiglie, di cui due acquistate da Oeno, wine merchant londinese che ha gestito la transazione. La terza sarà battuta all’asta nel 2022 con un prezzo di partenza di 210.000 €. Anche in questo caso, il raggiungimento di una cifra record è quasi scontato.
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