Sanzioni per guerra in Ucraina: Wine Searcher elimina i venditori russi dal motore

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Il più importante motore di ricerca dedicato al vino segue il modello di 50 Best Restaurants e taglia fuori tutti i rivenditori russi.

Ad annunciarlo è Don Kanavagh, redattore della sezione news di Wine Searcher, che spiega: “Con la NATO e l’Occidente che pensano che le sanzioni economiche avranno probabilmente lo stesso effetto sulla guerra in Ucraina di uno sforzo militare, forse gli scaffali dei negozi sono l’ultimo campo di battaglia nella guerra di Vlad l’invasore per l’Ucraina: l’unico dove tutti noi possiamo fare la differenza.”

Una decisione forte che arriva dopo quella della guida enogastronomica sponsorizzata da San Pellegrino, la quale, dopo aver annunciato lo spostamento della cerimonia di premiazione da Mosca a Londra, ha anche specificato a mezzo instagram di voler escludere tutti i ristoranti russi dalle prossime edizioni della classifica. Una mossa, questa, che ha dato adito a pareri contrastanti. ” Il cibo dovrebbe unire e non dividere – ha commentato Gaggan Anand, quarto classificato nel 2019 con il suo ristorante di Bangkok – i nostri colleghi russi non dovrebbero essere puniti per le scelte del loro capo di stato.” (Fonte: Lucianopignataro.it)

Nell’articolo su Wine Searcher si specifica che, nei giorni precedenti al ban, si era già registrato un calo netto dell’offerta di prodotti russi sul motore. ” I dati sull’offerta di vini russi mostrano che i numeri sono crollati da quando le truppe di Putin hanno invaso l’Ucraina, con il totale che è sceso del 28% da questo periodo dello scorso anno e del 33% dal mese scorso”. La vodka, il vino e le altre bevande alcoliche provenienti dalla Federazione Russa potranno essere comunque acquistate dai rivenditori europei e statunitensi, che, però, hanno già ridotto consistentemente l’offerta, rimpiazzando addirittura i brand di vodka più famosi con altri provenienti da nazioni filo-occidentali.

E se la Russia subisce il contraccolpo dovuto alle azioni del suo governo, l’Ucraina, invece, trae beneficio dalla solidarietà di tutto l’Occidente, con una crescita considerevole dell’offerta di prodotti sul motore: ” Il numero di prodotti ucraini disponibili nei negozi online è aumentato drammaticamente – si legge – rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, le offerte di prodotti ucraini in tutto il mondo sono aumentate del 14%. Nei paesi della NATO, questa cifra è aumentata del 15 per cento, mentre gli Stati Uniti hanno visto un aumento del 21 per cento e il Regno Unito un impressionante 30 per cento. I dati di ricerca evidenziano analoghe dimostrazioni di solidarietà per l’Ucraina, con un marcato aumento nelle ricerche di prodotti realizzati in Ucraina.”

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