Si aggiunge un nuovo episodio all’ infinita serie delle aste da capogiro. Baghera Wines, casa d’aste di Ginevra, ha venduto un lotto di uno dei più rari vini di Borgogna per una cifra da capogiro.
Dodici bottiglie di La Romaneè Grand Cru 1865 di Bouchard Pere et Fils sono state battute per la cifra record di 1.749.577 €, pari a 145.798 euro a bottiglia. Il prezzo supera quello dai grandi formati di Pinchiorri battuti dalla stessa casa in autunno. La Romaneè 1865 diventa così il vino più caro venduto nell’ultimo biennio.
La Romanée non è solo il più piccolo dei Grand Cru di Borgogna – 0,5 ettari – ma anche tra i più prestigiosi, essendo circondato da vigne di fama mondiale come La Romanée-Conti, La Tâche, Richebourg e La Romanée St-Vivant. Michael Ganne, direttore esecutivo di Baghera/wines, ha commentato: “Siamo onorati della fiducia dataci dalla Maison Bouchard Père & Fils. La loro impeccabile competenza, la qualità quasi perfetta dei lotti offerti e l’entusiasmo dei collezionisti e degli aficionados di tutto il mondo hanno reso la vendita La Romanée Memories 1865-2005 un momento davvero eccezionale. Il legame continuo con i viticoltori è una parte importante della nostra vita quotidiana e senza di loro la nostra professione sarebbe priva di interesse. L’evento ha visto una partecipazione online incredibile e senza precedenti: la fiducia e la qualità dei prodotti offerti sono i pilastri fondamentali.”
Gilles de Larouzière Henriot, presidente di Bouchard Père & Fils, dice: “Questo risultato straordinario esprime l’entusiasmo immutato degli amanti dei grandi vini per la Borgogna. È anche un sorprendente riconoscimento dell’impareggiabile competenza di Bouchard Père & Fils, una grande tenuta vinicola storica ed emblematica della Borgogna. Baghera/wines è l’unico partner che avrebbe potuto ottenere un risultato così notevole.” La collezione della maison Bouchard è tra le più prestigiose della Borgogna e di tutto il mondo. Nella sede di Beaune si conservano oltre 2.000 bottiglie appartenenti a millesimi storici – oramai introvabili – del XIX secolo e del XX. Accade raramente che un lotto di bottiglie esca fuori dalla cantina ed è inevitabile che, quando succedono, i grandi collezionisti sono disposti a fare follie per accaparrarselo.
(Fonte: Wine Industry Advisor)
SEGUI SOMMELIER LIFE SU FACEBOOK
SEGUI SOMMELIER LIFE SU INSTAGRAM
Se ti è piaciuto questo articolo, potresti essere interessato anche a:
Franco Battiato e il vino: tre etichette siciliane per omaggiare il grande maestro
Tannico conquista la Francia: acquisito uno dei più importanti e-commerce d’oltralpe
Esplode una vasca e dalla cantina sgorga un fiume di vino rosso
Il futuro dei Supertuscans è nel Cabernet Franc: lo dice l’enologo di Ornellaia
La presidente FIVI chiede di limitare il potere delle grandi aziende nei consorzi
Nella città del vino dell’ Etna si vendono case a un euro
Si rifiuta di consegnare un messaggio fascista con il vino e Winelivery lo licenzia
C’è un vignaiolo piemontese tra i giovani che cambieranno il mondo secondo 50Best
Il vino economico ha un gusto migliore se viene spacciato per costoso: lo dice uno studio
Save the Date: Modena Champagne Experience 2021
Brunello di Montalcino 2016: i migliori venti vini dell’annata delle meraviglie
Giovanni Rosso e la Vigna Rionda: storia di un Barolo stratosferico