L’Italia ai vertici dell’ONU del Vino: l’enologo campano ha battuto il candidato australiano nell’assemblea parigina.
La notizia è stata battuta da Wine News pochi minuti fa. Luigi Moio, enologo e titolare di Quintodecimo, professore presso il dipartimento d’ Agraria dell’Università Federico II di Napoli e autore de Il Respiro del Vino, è il nuovo presidente dell’Organisation Internationale de la Vigne et du Vin (OIV), organizzazione fondata nel 2001 per facilitare il dialogo tra paesi produttori. Moio ricopriva già la carica di vice-presidente dall’aprile del 2019. La sua elezione è avvenuta dopo il ritiro della candidatura di Tony Battaglene, direttore di Australian Wine and Grape Incorporated, che era uscito perdente dal primo scrutinio.
Enologo-scienziato, tra i fautori del rinascimento vinicolo campano, Moio ha dedicato la sua vita allo studio degli aspetti sensoriali, biochimici e tecnologici del vino. E’ autore e co-autore di 250 pubblicazioni scientifiche ed è considerato uno dei maggiori esperti italiani del settore enologico. La sua elezione è senz’ombra di dubbio un conseguimento importante per l’Italia del vino.
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