Situazione grave nelle regioni vinicole della Germania: l’acqua ha devastato vigneti e cantine.
L’ alluvione che ha causato la morte di quasi 200 persone tra Germania, Belgio e Paesi Bassi ha messo a dura prova i produttori nelle regioni del Palatinato e della Ahr. Le immagini e il video pubblicato da Harald Steffens, titolare della Weingut Steffen-Kess, parlano da soli.
Paura anche nella zona della Mosella, patria dei grandi Riesling, dove, però, non si registrano danni gravi. “Martedì e mercoledì ha piovuto con una tale intensità per tutto il giorno e la notte che il terreno non ha resistito – ha detto a Wine Spectator Nik Weis, proprietario di Nik Weis St.-Urbans Hof a Leiwen – L’acqua scorreva in superficie direttamente nei fiumi, che hanno iniziato a salire in modo esponenziale. Normalmente quando abbiamo inondazioni, si accumulano in giorni o settimane, soprattutto in inverno o in primavera quando, oltre alla pioggia, la neve si scioglie sulle montagne. Quando questo accade, l’acqua sale lentamente e la gente ha il tempo di prepararsi. Questa volta è stato come uno tsunami. È arrivato rapidamente e ha sorpreso tutti”.
Squadre dalle aree non colpite si stanno organizzando per aiutare i coltivatori della Ahr nei loro vigneti, in modo che possano concentrarsi sulla pulizia. Nik Weis e suo figlio hanno anche consegnato un generatore mobile a Meyer-Näkel, una storica realtà duramente colpita.
Il Verband Deutscher Prädikatsund Qualitätsweingüter (VDP), l’associazione tedesca delle aziende che fanno vini di qualità superiore, sta organizzando eventi di beneficenza per le prossime settimana. A Gunderloch si terrà un festival del vino il cui ricavato sarà tutto devoluto in beneficenza ai produttori della Ahr.
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