In vendita uno Champagne da 173.000 sterline: contiene anche pochi solfiti

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Una bottiglia rarissima in un formato ancor più raro che costa quanto un monolocale in una grande città. E’ la nuova proposta di Oeno, il wine broker più ambizioso del mondo, che nel mese scorso ha concluso la trattativa per la vendita della bottiglia di vino più costosa di tutti i tempi.

Il marchio è di quelli che gli amanti del lusso non possono non conoscere: Boerl & Kroff, griffe super esclusiva nata dalla joint venture tra due famosi uomini d’affari francesi e la maison Drappier. Il formato è sconosciuto ai più: Melchizedek, una bottiglia da 30l dalla quale si possono ricavare ben 350 flute!

Boerl & Kroff 1995 consiste di un blend di 90% Pinot Noir, 7% Chardonnay e 3% Pinot Meunier che ha sostato sui lieviti per 17 anni prima della sboccatura nel 2012. ” Il vino è ottenuto esclusivamente dal mosto fiore e dalla prima spremitura senza pompaggio – spiega la casa madre – Questo processo ci consente di utilizzare bassissimi quantitativi di solforosa e di vinificare in maniera molto naturale”.

La bottiglia, della quale esistono solo quattro esemplari, necessita per l’apertura di un sofisticato sistema meccanico che verrà consegnato all’acquirente al momento dell’acquisto. Le spese di produzione – riporta The Drinks Business – giustificano in parte il prezzo da capogiro: solo il vetro, che è stato realizzato in Italia, è venuto a costare ben 4.000 €.

” Ci aspettiamo un grande interesse nei riguardi di questo pezzo unico – afferma Oeno nel comunicato stampa sul proprio sito – il fortunato vincitore acquisterà un pezzo unico, una reliquia della storia del vino. Il prezioso liquido al suo interno è stato affinato da Boerl & Kroff per 26 anni. La bottiglia sarà consegnata con il suo piedistallo personalizzato.” Viene da domandarsi chi sarà il “fortunato”che sborserà le 173.000 sterline (equivalenti a circa 200.000 euro): forse un miliardario asiatico? o magari un tycoon statunitense del tech che ha visto crescere esponenzialmente il proprio patrimonio nel pieno della crisi COVID-19? Non lo sappiamo, ma di certo c’è che il super lusso non conosce crisi.

(Fonti: Oeno, The Drinks Business)

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