Non solo Sangiovese e Supertuscan: le grandi famiglie del vino italiano investono anche negli States. Dopo gli Antinori, che hanno rilevato Stag’s Leap, è la volta dei Marchesi Frescobaldi, che hanno appena acquisita in un’azienda in uno dei territori più importanti per il vino statunitense.
( Fonte: Ansa)
Marchesi Frescobaldi annuncia di aver firmato un accordo definitivo per l’acquisizione di Domaine Roy & fils, produttore vitivinicolo in Oregon, nel cuore della Willamette Valley: la transazione sarà ufficialmente chiusa entro il mese di luglio. “A questo punto della nostra espansione abbiamo colto l’opportunità di acquisire la stupenda tenuta Domaine Roy & fils nell’Oregon, una delle migliori regioni al mondo per la coltivazione del Pinot nero.
“Diventare parte di questa comunità è un sogno che diventa realtà” – afferma Lamberto Frescobaldi, Presidente Marchesi Frescobaldi – Vorrei ringraziare a nome della famiglia Frescobaldi Marc-Andre’ Roy per averci offerto questa opportunità in Oregon per fare quello che sappiamo fare meglio, coltivare bellissimi vigneti, produrre vini e offrire ai nostri clienti prodotti iconici”.
Domaine Roy & fils è stata fondata nel 2012 da Marc-Andre’ Roy – che resterà come membro del Cda e azionista di minoranza – con Jared Etzel, continuando il lavoro dei loro padri che fondarono insieme la cantina Beaux Freres nel 1991. Domaine Roy & fils si è immediatamente unita al gruppo di produttori di Pinot Nero e Chardonnay dell’Oregon “molto conosciuti nel mondo – si spiega – Molte annate prodotte a oggi hanno ricevuto uniformemente grandi riconoscimenti e ottimi punteggi. Con lo sviluppo in piena maturità degli ultimi vigneti impiantati la tenuta si sviluppa su 40 acri in due località e fornisce tutta l’uva necessaria per la produzione di Domaine Roy & fils. I vigneti sono esclusivamente Pinot Noir (35 acri) e Chardonnay (5 acri), coltivati al 100% in biologico e non necessitano irrigazione di soccorso”. La tenuta è una struttura composta di due piani, completata nel 2015 e vede la firma di design della Waterleaf Architecture. La cantina utilizza l’effetto di raffreddamento naturale del terreno ed è stata disegnata per una naturale circolazione dell’aria.