Una decisione che era già nell’aria da tempo, e che sembra in linea con le esigenze della critica e dei buyers internazionali.
Benvenuto Brunello non si farà più a Febbraio, ma a Novembre, per dare la possibilità agli addetti ai lavori di assaggiare i vini primi dell’immissione in commercio. “Da tempo avevamo manifestato la necessità di rendere l’evento di debutto delle annate più incisivo per il mercato, soprattutto quello internazionale, che per la nostra regione vale complessivamente circa un miliardo di euro di export – spiega il presidente del Consorzio del vino Brunello di Montalcino Fabrizio Bindocci -. In questi 11 anni, le Anteprime di Toscana hanno avuto il merito di accendere i riflettori sul nostro immenso patrimonio vitivinicolo. Ma in una fase di grande cambiamento come quella attuale, occorre avere il coraggio di innovare per centrare quegli obiettivi di promozione che le stesse aziende ci richiedono. Ribadiamo la nostra disponibilità al dialogo – conclude il presidente del Consorzio del vino Brunello di Montalcino – e a collaborare per identificare altri percorsi comuni di valorizzazione del vino made in Toscana”.
La notizia ha destato pareri contrastanti: in molti ritengono, infatti, che si tratti di una forzatura che si è resa necessaria per colmare il gap tra la critica internazionale, che cerca di assaggiare molto presto e di anticipare sempre di più la pubblicazione dei report sulla denominazione, in modo tale da influenzare i grandi buyers, e quella italiana che, invece, fino a questo momento ha dovuto aspettare il nuovo anno per assaggiare i vini. Chi disapprova la scelta sostiene, tra le altre cose, che il vino in quella fase è ancora in uno stadio evolutivo prematuro e, pertanto, non può essere giudicato correttamente.
Sta di fatto, che, la 30a edizione di Benvenuto Brunello, dedicata all’ annata 2017 e alla Riserva 2016, si terrà nel complesso monumentale di Sant’Agostino dal 19 al 28 novembre, e consisterà in due giornate riservate alla stampa di settore invitata e poi altre otto dedicate a bloggers, sommelier e operatori di settore.
A questo punto è probabile che tutte le Anteprime di Toscana seguiranno lo stesso tracciato e verranno anticipate all’autunno o al primo inverno. Il timore, però, è che gli eventi si accavallino, perché per lo stesso periodo sono previste l’edizione Business di Vinitaly, la Milano Wine Week, il Merano Wine Festival e numerose altre rassegne. E’ giusto, in fin dei conti, rispondere alle esigenze di mercato, ma siamo sicuri che, così facendo, non si verrà a creare una concentrazione eccessiva di manifestazioni nel periodo autunnale, e poi il vuoto nei primi mesi dell’anno?! Chi può dirlo… staremo a vedere!
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