100.000 euro per la jeroboam di Romanee Conti 1990 e 16.000 per il quarto di brenta di Monfortino 1955 di cui avevamo già parlato in questo articolo. Il prezzo di partenza era rispettivamente 20.000 e 10.000 euro. Il Romanee Conti fa registrare un nuovo record: è la cifra più alta mai battuta in un’asta di vini italiana.
E’ successo oggi a Torino, nel corso dell’asta in remoto di bottiglie introvabili organizzata da Bolaffi. ” E’ un lotto introvabile, considerando che il Cru più celebre di questo Domaine è molto raro di per sé nel formato normale e che di doppie magnum in Italia se ne importa una ogni decade. Il 1990 è un’annata particolarmente prestigiosa” ha spiegato l’AD Filippo Bolaffi (fonte: Ansa).
Romaneè Conti continua ad essere uno dei vini più ambiti dai collezionisti di tutto il mondo. Una Mathusalem dello stessa annata era stata battuta a 100.000 euro nel 2017 e due bottiglie della rarissima 1945 avevano spuntato oltre 1 milione di euro nel 2018. Oggi il prezzo del Romanee Conti 1990 è più che raddoppiato. Del resto il Live Ex 100 Index ha raggiunto il suo picco nel mese di Novembre.
Monfortino, d’altro canto, dimostra ancora una volta di essere il fine wine italiano per eccellenza: il vino-garanzia sul quale chi ha una disponibilità finanziaria importante preferisce investire. Quando aveva raggiunto per la prima volta i 1.000 euro di quotazione all’ingresso sul mercato, si era sollevata un’onda di sdegno. Oggi, invece, la notizia viene accolta positivamente, perché è oramai appurato che risultati come questo facciano bene a tutto il comparto italiano…
Rettifica 27/11: il Monfortino 1955 è stato battuto a 20.000 euro e non 16.000. (Fonte: Wine news)
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