Ci sono tre aziende italiane tra quelle premiate da Robertparker.com, la pubblicazione sul vino più influente al mondo.
I tempi cambiano, il gusto evolve e anche il Wine Advocate si adatta. La redazione dalla rivista, che è stata ceduta dal critico di Baltimora alla guida Michelin, ha introdotto quest’anno il Green Emblem Award, premio che tiene conto non solo della qualità dei vini, ma anche e soprattutto dell’impegno profuso dall’azienda premiata nella sostenibilità aziendale. “Per ricevere questo premio, un’azienda vinicola può essere o può non essere già certificata biologica e/o biodinamica – si legge nella pagina dedicata – Al di là della certificazione, il produttore deve essere un eccezionale sostenitore della sostenibilità in tutti i sensi, compresi gli sforzi per la comunità nel garantire la salute ambientale a lungo termine, la biodiversità e/o gli sforzi verso il miglioramento dei più ampi impatti sociali della produzione del vino.”
La Francia domina la lista con ben otto aziende su ventiquattro premiate. Seguono gli Stati Uniti con cinque.
Ecco la lista:
Italia
Alois Lageder
Salcheto
Tasca d’Almerita
Australia
Cullen Wines
Henschke
Austria
Weingut Ernst Triebaumer
Francia
Champagne Larmandier-Bernier
Gerard Bertrand
Domaine Leroy & Domaine d’Auvenay
Domaine Bruno Lorenzon
Château Pontet-Canet
Louis Roederer
Felix et Gabin Richoux
Domaine Valentin Zusslin
Germania
Weingut Odinstal
Nuova Zelanda
Millton Vineyards & Winery
Sudafrica
Reyneke
Sadie Family Wines
Spagna
Descendientes de J. Palacios
Usa
The Eyrie Vineyards
Horsepower Vineyards
Littorai Wines
Ridge Vineyards
Spottswoode Estate
Alois Lageder, storica azienda altoatesina, vince il premio per l’impegno profuso nell’applicare la biodinamica su larga scala. ” Sarebbe impossibile sopravvalutare l’influenza di Alois Lageder. Il suo coraggio e la sua dedizione hanno avuto un impatto su tutto il vino italiano, ispirando decine o forse centinaia di viticoltori a seguirlo. Il suo festival annuale del vino, Summa, dà un’ampia piattaforma ai produttori di vino biologico e biodinamico dall’Italia e da altre nazioni.”
Salcheto, invece, si aggiudica il riconoscimento per aver certificato insieme all’Università di Siena l’impronta di carbonio delle proprie bottiglie e per aver creato una cantina completamente alimentata ad energia rinnovabile.
Infine, a Tasca d’ Almerita è stato riconosciuto il merito di aver creato, insieme ad altre grandi cantine siciliane, SOStain, una delle certificazioni di sostenibilità più onnicomprensive esistenti in Europa. Ne avevamo già parlato in questo articolo.
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