La notizia è comparsa poco fa sulla pagina Facebook dell’Academie du Vin, ed è stata ribattuta da numerosi colleghi sui social. E’ venuto a mancare Steven Spurrier, storica penna di Decanter, artefice del famoso Judgement of Paris, degustazione che cambiò le sorti del vino mondiale.
Questa la traduzione dell’annuncio:
Stamattina è morto Steven Spurrier. Era a casa, nella Bride Valley, circondato dalla sua famiglia. Steven è stato un pioniere del vino: un visionario che non ha mai perso la passione per i nuovi progetti, le nuove scoperte attorno al vino. Sarà sempre ricordato per aver fondato l’Academie du Vin, il celebrato Judgement of Paris e, in tempi più recenti, la biblioteca dell’ Academie du Vin. Era anche un amato padre, marito e nonno. Mancherà non solo alla famiglia e agli amici, ma anche alle persone che lavorano nel mondo del vino. Il suo entusiasmo e il suo amore sopravviveranno nella Bride Valley, nell’ Academie du Vin, e attraverso il lavoro dei tanti produttori, giornalisti ed educatori che lui ha formato.“
Spurrier era salito alla ribalta della cronaca nel 1976, quando aveva organizzato una degustazione alla cieca di vini francesi e californiani alla quale avevano presenziato tutti i degustatori più influenti della Francia del tempo. Era stato il verdetto a destare scalpore: sia nella batteria dei bianchi che in quella dei rossi, il primo classificato era stato un vino californiano. Negli ultimi anni, si era anche adoperato per promuovere il vino italiano attraverso la sua rubrica mensile su Decanter, rivista alla quale aveva detto addio nell’aprile dell’anno scorso. Nel 2018, in occasione di Chianti Classico Collection, il presidente del consorzio Giovanni Manetti lo aveva insignito del titolo di Ambasciatore ad Honorem del Chianti Classico.
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