E’ come se finissero sul mercato Antinori o Gaja, ma siamo in una regione un po’ meno inflazionata. La famiglia al capo di questa storica azienda, che vanta anche degli esponenti attivi in politica, ha cercato a più riprese di vendere la tenuta. Ci avevano già provato a Novembre. Adesso è spuntato un nuovo annuncio.
La famiglia Ragnedda, titolare di Capichera, storica azienda gallurese, avrebbe dato alla milanese Blinkup Srl l’incarico di posizionare sul mercato la tenuta di 103 ettari (40 vitati) con cantina di 3.000 metri quadrati nell’entroterra di Arzachena (SS). L’annuncio è stato individuato dalla redazione di Civiltà del Bere e, benché non vi sia al momento nessuna conferma (e nemmeno smentite), è chiaro che il podere descritto e denominato “Tenuta Sarda” corrisponde esattamente a quello nel quale si producono, dagli anni 70′, alcuni dei migliori Vermentino d’Italia.
La trattativa è riservata, ma nell’annuncio pubblicato a Novembre si parla di una cifra intorno ai 18 milioni di euro. E’ una quotazione ragionevole se si considerano il prestigio del marchio, i prezzi al di sopra della media di mercato dei vini aziendali e le valutazione di aziende di simile rango in altri regioni. Parlavo proprio qualche giorno fa con un produttore delle Langhe, della vendita, per il momento tenuta in segreto, di una storica azienda di Castiglione Falletto ad un imprenditore che sta facendo incetta di cantine in zona. Lì, per circa 50 ettari vitati, l’investitore andrebbe a versare circa 120 milioni di euro. A Montalcino, invece, occorrono, stando alle offerte sul mercato, quasi 9 milioni per un podere con soli tre ettari iscritti alla DOCG (fonte: Romolini). Dunque, per l’investitore con le spalle solide che intende investire nel vino senza correre grandi rischi, questa proposta sembra, almeno a primo acchito, un affare non da poco, specie se si considera la posizione dell’azienda, che è molto interessante anche da un punto vista di turistico (siamo, infatti, alle spalle della Costa Smeralda).
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